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Polpette d’Egitto

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Piramidal… All’inizio non sapevo bene cosa farmene di un libro di ricette orientali. La mia cucina era così filologgica, che il regalo pur molto gradito di un’amica carissima mi metteva un po’ in difficoltà. E sì, perché leggendo le varie prelibatezze in esso descritte, e pensando a come metterle in pratica, mi vedevo perduto tra gli scaffali di uno squallido supermercato qualsiasi alla inutile ricerca delle spezie giuste, degli ingredienti perfetti e irripetibili previsti. Dove mi sarei mai procurato il cumino della Mesopotamia? E l’uvetta di Cipro, e il vino di Tiro, e lo zafferano raccolto da suore ortodosse cieche in notti di luna piena? Se già la cucina del Sud Italia è un fiero cimento per il cuoco filologgico che sta al Nord, figuramoci che cosa può essere quella della Via della seta. E senza “fonti” e “strumenti origginali” il (cuoco) filologo manco ci si mette all’opera, no?

Piramidal!

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Sono passati tre anni da quel regalo, ed è passata tanta filologgia sotto i ponti: adesso gli ingredienti giusti sono meno impossibili di prima, e la cucina esotica, di conseguenza, meno impraticabile: sesami, pistacchi, cumini, tahine di ottima qualità si trovano un po’ ovunque. Anche quelli raccolti dalle suore cieche in notti di luna piena. Era solo una questione di tempo, e adesso, oltre a farla “abruzzese” o “medievale” la faccio pure “orientale” la cucina. Mica pizza e fichi. Piramidal!

La prima ricetta che ho provato sono le Falafel, polpette di ceci al forno:

Falafel (polpette di ceci al forno)

Ingredienti (per 4 persone)

  • 500 gr. di ceci;
  • 1 mazzetto di prezzemolo;
  • 1 mazzetto di menta (meno della metà del precedente);
  • 4 cucchiaini da the di cumino macinato (io uso macinarlo al mortaio, ma poi mi dite che sono snob e impossibile, quindi usate quello che volete, anche quello già pronto, tanto poi le Falafel che preparate ve le mangiate voi… 😉 );
  • 4 cucchiaini da the di sesamo tostato e macinato (come sopra, con la differenza che il sesamo prima di essere pestato al mortaio deve essere prima tostato);
  • 2 spicchi di aglio finemente tritati o schiacciati con lo schiaccia-aglio;
  • mezza cipolla (siccome la cipolla fresca, ancorché ottima, mi si aripropone, come dicono a Roma, uso trattarla prima con aceto di mele, così da evitare di averla come interlocutrice per le ore e i giorni successivi. Il trattamento consiste in questo: tagliate la cipolla a fette, che immergerete per 1 minuto nell’aceto di mele, per poi scolarle e asciugarle prima di usarle. Funziona, è garantito);
  • 6 o 7 cucchiai di olio extravergine d’oliva;
  • 6 o 7 cucchiai di yogurth;
  • sale.

Preparazioneimage

Mettete in ammollo i ceci per 24 ore in acqua abbondante in cui avrete sciolto del bicarbonato di sodio (per ammorbidirli meglio). Passato il tempo, scolateli, sciacquateli e asciugateli velocemente.

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Mettete i ceci nel mixer, aggiungendo tutti gli altri ingredienti (prezzemolo, menta, aglio tritato, cipolla trattata, cumino e sesamo macinati, yogurth e olio) e frullate fino ad ottenere un impasto morbido e omogeneo, che farete riposare in frigorifero per almeno un’ora.

imageFoderate una teglia con della carta da forno. Prendete l’impasto e formate delle palline grandi come una palla da golf, ponetele sulla placca foderata e schiacciatele fino a formare dei dischi di 1/2 o 1 centimetro di altezza.imageUngete ciascuna delle Falafel con un filo d’olio, poi cuocete in forno preriscaldato a 200° (ma ognuno sa i forni suoi) per una mezz’ora, o, meglio, fino a quando le Falafel non avranno assunto un bel colorito dorato.

imageSfornatele, e pappatevi le Falafel in somma allegria. Piramidal!

imageStavolta io ho accompagnate le Falafel con un Guacamole leggero leggero (solo avocado con spezie) e con del buon Montepulciano d’Abruzzo, che è il vero charme di una serata tranquilla.

Ah, dimenticavo, il Pitone domestico ha gradito, eccome se ha gradito

Piramidal!

P.S. Le Falafel andrebbero fritte e non cotte al forno. Vi ho proposto qui una versione più leggera e meno impegnativa. Che filologgia sarebbe senza varianti?

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