Fa caldo, tanto caldo. E col caldo arrivano le follie, le “mattità”, come si dice dalle mie parti. Mattità estive e culinarie. Impreviste, sorprendenti. Sì, il titolo non è un errore: ho davvero scritto “cucinare nella lavastoviglie”. Sì, è una cosa folle, come ho sottolineato poc’anzi. No, non mi ha dato di volta il cervello. Qualche tempo fa, cercando ricette in Internet, mi sono imbattutto nella ricetta più “enovme”, come direbbe Franca Valeri, che mi fosse mai capitato di leggere: cucinare le verdure con la lavastoviglie. La cosa era così pazza che non potevo non soffermarmi a leggere. Ed era così “enovme” che ho voluto metterla in pratica, non appena mi fosse capitata l’occasione. Cioè, non appena fosse arrivata la stagione giusta per le verdure che avevo in animo di cucinare in questo modo impensato: la filologgia anche nella follia. L’estate è arrivata, e con essa le zucchine. E anche il caldo padano, necessario ingrediente di ogni follia, pardon, “mattità” davvero folle.
Zucchine confit nella lavastoviglie
Ricetta folle
Ingredienti e strumenti:
- Zucchine tenere e piccole (non i siluri coriacei del supermercato);
- pomodorini di Pechino (li chiama così una mia prozia megera ma carissima molto brava in cucina, e in suo onore li ho così ribattezzati);
- 1 pelapatate o una mandolina;
- 1 barattolo di vetro;
- 1 lavastoviglie.
dopo le esagerazioni barocche del Fiadone, questa ricetta è il risarcimento doveroso alle amiche in cerca della cucina veloce e affabile.
Preparazione:
Affettate le zucchine in senso longitudinale aiutandovi con un pelapatate (come ho fatto io) o, se l’avete, una mandolina (si tratta di un aggeggio adatto allo scopo dal bel nome musicale, che mi ricorda la Canzone del velo dal Don Carlo di Verdi, la “canzon saracina propizia all’amor“. La voglio!).
Sistemate le fettine ottenute in un barattolo, alternandole con la metà di qualche pomodorino di Pechino.
Chiudete bene, e sistemate il barattolo nella lavastoviglie insieme ai piatti sporchi (che invece di lavare in famiglia io stavolta esibisco addirittura nel blog).
Avviate la lavastoviglie con un programma non a bassa temperatura (non “Eco”, quindi), altrimenti le zucchine non si cuociono. Io ho scelto il programma “Piatti”, un programma base. Attendete che finisca, poi estraete il barattolo: le zucchine confit saranno pronte. In alternativa attendete qualche ora, come fate di solito, visto che immagino non estraiate mai le stoviglie bollenti. Le zucchine saranno ottime lo stesso.
Sì, le zucchine nel frattempo si saranno cucinate a dovere, anzi, propriamente, saranno “confit”, quasi caramellate: cotte, ma croccanti, e con un sapore intenso, come con nessun altro tipo di cottura non folle si riesce a ottenere. Inoltre si risparmia anche energia, che non fa male.
Ho condito le zucchine (e i pochi pomodorini di Pechino) con timo e menta appena colti, un pizzico di sale e olio extravergine d’oliva di mio padre (mica pizza e fichi), accompagnandoli con della ricotta di capra freschissima (quando parla della ricotta, la somma Anna Gosetti della Salda la definisce sempre così, e io non voglio essere da meno), che è il vero charme di questa ricetta.
Molto perplesso al racconto telefonico di questa mia ultima follia, il Pitone, assente, non ha avuto ancora modo di assaggiare. Conoscendolo, sono tuttavia fiducioso.
Ciomp! 😛